Un'indagine sul modello piemontese di Apprendistato di alta formazione e ricerca

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Rapporto di Ricerca Alto Apprendistato in Piemonte

La Regione Piemonte ha pubblicato gli esiti di un’indagine qualitativa, condotta tra il 2019 e il 2021, dedicata ai fattori che hanno contribuito al successo dell’esperienza di apprendistato di terzo livello in Piemonte, alla sua replicabilità ed esportabilità, alle azioni di policy che potrebbero contribuire all’ulteriore diffusione dell’occupazione dei giovani e degli adulti e alle necessarie modifiche legislative.

Parlare di apprendistato in Piemonte significa fornire un quadro di una misura di successo. Innanzitutto, perché è la prima in Italia per il numero di persone iscritte all’apprendistato di terzo livello che porta i ragazzi ad ottenere un titolo di studio post diploma. Successo certificato anche a livello comunitario, visto che l’apprendistato piemontese di alta formazione e di ricerca è stato inserito tra le buone prassi europee (Pilot Action on Industrial Transition Regions, in occasione del Meeting che si è tenuto a Parigi il 21 novembre 2018).

Obiettivo di questo Rapporto è quello di condividere fuori dai confini regionali le tappe di costruzione di un modello, descrivendo gli elementi di successo di una politica e fornendo le chiavi per renderla riproducibile in altri contesti.

Un modello costruito con un grande sforzo di rete, coinvolgendo tutte le istituzioni regionali interessate dal processo, in un'operazione di ascolto e mediazione continua tra i sistemi educativi, le parti sociali, il sistema camerale, in raccordo con il livello nazionale.

L’esperienza piemontese ha permesso di testare nuovi modelli organizzativi e formativi che, superando la visione sequenziale “prima studi e poi lavori”, hanno promosso la sinergia tra diversi contesti di apprendimento in una logica circolare di formazione continua, sostenendo l’innovazione delle imprese e gli sbocchi lavorativi qualificati per gli apprendisti.

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