ITS AGROALIMENTARE PER IL PIEMONTE

ITS Agroalimentare

    La Fondazione ITS Agroalimentare per il Piemonte progetta e gestisce i percorsi di alta formazione ITS proponendo figure che rispondano all’effettiva domanda proveniente dal mondo del lavoro e attuando azioni di sistema funzionali all’intero tessuto sociale regionale e realizzando iniziative di promozione culturale e innovazione tecnologica nel settore agroalimentare.

    Considerati i repentini cambiamenti socio economici, l’obiettivo della Fondazione non è esclusivamente quello di rispondere al bisogno immediato del contesto lavorativo ma, con le stesse aziende, tracciare le linee ed esplorare le vie che porteranno alle nuove future professionalità.

    Un’opportunità che permette agli studenti di andare a fondo, di mettere in pratica quanto appreso in aula e prepararsi in modo più rapido e funzionale al mondo del lavoro.

    Presentazione dei servizi

    Al fine di apportare un effettivo valore aggiunto ai percorsi individuali di apprendistato, la Fondazione:

    • si impegna nell’attività di orientamento e informazione verso i destinatari e tutti gli attori coinvolti, rivolgendosi in particolar modo a studenti e imprese;
    • progetta i percorsi formativi tenendo conto delle realtà aziendali che attiveranno i contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca; a questo scopo si svolgono incontri di progettazione e di monitoraggio per la condivisione degli obiettivi da raggiungere e delle metodologie didattiche da applicare; il piano formativo individuale viene elaborato sulla base delle esigenze del contesto lavorativo, del percorso formativo, delle competenze in ingresso dell’apprendista e di quelle da acquisire in relazione al titolo di studio finale;
    • ai fini dell’attivazione del contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca, sottoscrive con l'impresa un protocollo all’interno del quale saranno definiti i contenuti, la durata e l’organizzazione didattica della formazione interna ed esterna all’impresa;
    • monitora costantemente le attività previste per l’intero percorso formativo attraverso una costante ed intensa collaborazione tra tutor aziendale e tutor formativo.
    Percorso di apprendistato

    Assieme ai Soci, uno dei maggiori punti di forza dell’ITS risiede nel rapporto con le aziende, parte attiva in ciascuna delle fasi caratterizzanti i percorsi formativi, biennali della durata di 1800 ore totali. 

    Percorsi già attivati

     

    Co-progettazione e Piano formativo

    L’attività di co-progettazione per la definizione del piano formativo individuale (PFI) prevede il raccordo tra datore di lavoro/tutor aziendale, Fondazione e studente con lo scopo di definire motivazioni, obiettivi, metodi e strumenti.

    La definizione del PFI verrà preceduta dall’attività di analisi delle competenze dell’apprendista finalizzata all’eventuale riconoscimento di crediti formativi, attività realizzata ad opera del personale abilitato della Fondazione e secondo le specifiche vigenti. Il coinvolgimento di tutti i soggetti, compresi eventuali mentori, in una progettazione congiunta del PFI è indispensabile infatti per determinare in modo adeguato le competenze e le capacità da sviluppare, il profilo professionale di uscita e la coerenza con la programmazione dell’offerta formativa del percorso ITS.

    Inoltre il PFI indica la metodologia, il programma didattico, il tipo di supporto richiesto al tutor formativo e aziendale ed eventuali mentori, la distribuzione del monte ore di formazione off-the-job (esterna) e on-the-job (interna), i sistemi di monitoraggio e valutazione, le modalità di verifica e attestazione delle competenze e dei crediti formativi. Nello specifico i periodi di formazione interna ed esterna verranno articolati in base alle esigenze formative dell’impresa, alle competenze tecniche e professionali correlate agli apprendimenti ordinamentali che possono essere acquisiti presso il contesto aziendale.

    La progettazione dei percorsi e dei contenuti delle unità formative avviene a seguito di un’attenta analisi e indagine con le imprese, con gli esperti tecnici e con il tutor aziendale per individuare strumenti, attrezzature e modalità didattiche più adeguate.

    All’interno del PFI sono quantificati i contenuti formativi:

    • quelli di carattere teorico, erogata dalla Fondazione;
    • quelli più tecnico-pratici, demandati all’impresa, sia in assetto formale, sia on the job (lavoro puro).

    Come ulteriore elemento di flessibilità e di integrazione tra i due luoghi di apprendimento, si proporrà l’adozione della modalità e-learning, nel rispetto dei limiti previsti dagli standard formativi e in funzione delle competenze oggetto della didattica.

    Coordinamento e tutoraggio dei percorsi

    L’interazione tra il coordinatore scientifico, responsabile del coordinamento delle attività previste per l’intero percorso formativo, e l’impresa/tutor aziendale è uno degli elementi chiave per assicurare un’efficace gestione e un ottimale tutoraggio dei percorsi.

    Il coordinamento scientifico è necessario per garantire assistenza all’apprendista durante il percorso, monitorare le attività di formazione presso il datore di lavoro e controllarne lo stato di avanzamento, per permettere di raggiungere gli obiettivi previsti dal PFI.

    Le attività del coordinatore vengono realizzate in parte in presenza dell’apprendista e dell’azienda e in parte individualmente. Nello specifico, il primo strumento che costituisce parte integrante del contratto, è il PFI nel quale oltre ai contenuti e alla durata del percorso formativo, sono indicati tutti i dati necessari per la realizzazione di attività di formazione, interna ed esterna, idonee al raggiungimento delle competenze relative al titolo o alla qualificazione contrattuale da conseguire.

    A questo strumento didattico si affiancano quelli consolidati di customer satisfaction per imprese e apprendisti, finalizzati a innestare un meccanismo di miglioramento continuo delle attività.

    Per favorire le modalità di interazione, il tutor aziendale e la Fondazione stabiliranno degli incontri con cadenza da definire in base al monte ore ed alle tappe previste dal PFI. Tali incontri potranno essere direttamente in azienda, laddove funzionali alla verifica in loco degli aspetti tecnico-logistico, o nella più sostenibile modalità online laddove funzionali. Per avere una comunicazione efficace e veloce, il tutor aziendale, il tutor formativo e l’apprendista saranno costantemente in contatto via mail attraverso indirizzi di posta elettronica appositamente dedicati. In funzione degli esiti di questo processo di tutoraggio, laddove necessario, viene prevista la possibilità di attivazione di azioni di recupero personalizzato degli apprendimenti degli apprendistato finalizzata al pieno successo formativo.

    È previsto inoltre supporto metodologico alle imprese per favorire il trasferimento del loro know how agli apprendisti e la creazione di ambienti virtuali di condivisione che favoriscano la comunicazione tra gli attori.

    Didattica d’aula

    L’attività didattica realizzata presso l’istituzione formativa si caratterizza per un’alternanza tra didattica d’aula e didattica laboratoriale e per la forte interazione tra lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, strutturate con la finalità di trasmettere una solida base cognitiva da poter concretizzare e sviluppare a livello esperienziale attraverso la formazione aziendale.

    La formazione in azienda è strutturata in attività di training “on-the-job”, in affiancamento al tutor aziendale, incentrate su aspetti aziendali generali, propri di una formazione finalizzata all’inserimento in un nuovo contesto lavorativo, e su tematiche specifiche, relative all’attività svolta dall’apprendista. Sono inoltre previste brevi esercitazioni (inerenti agli argomenti svolti durante le lezioni frontali) svolte dall’apprendista in azienda al fine di poter mettere in pratica, da parte degli apprendisti, le nozioni teoriche acquisite in aula; questi hanno così l’opportunità di riscontrare in prima persona punti di forza e di debolezza dei modelli interpretativi della realtà proposti.

    I project work sono la componente principale della formazione in azienda e vengono strutturati in modo da rispondere ai seguenti requisiti:

    • attuazione pratica di una teoria, un modello o una concettualizzazione facente parte del percorso formativo;
    • interdisciplinarietà;
    • previsione dell’impiego del coordinatore scientifico in supporto al tutore aziendale;
    • scelta di un argomento di concreta utilità interna per l’azienda (preferibilmente di interesse attuale e/o di elevata priorità).

    L’apprendista diventa quindi protagonista di un’esperienza sul campo che gli consente di produrre un risultato aziendale misurabile ed effettivo e il cui risultato è un significativo valore aggiunto di carattere pratico, spendibile nella realtà aziendale di riferimento.

    Monitoraggio e valutazione delle competenze

    La valutazione e valorizzazione degli apprendimenti acquisiti dagli apprendisti è un nodo centrale del percorso di apprendistato.

    Per la valutazione dei periodi di applicazione pratica (formazione on-the-job) è fondamentale il ruolo del tutor aziendale, il quale, accompagnando l’apprendista nel processo lavorativo, può esprimere, con l’ausilio di appositi strumenti predisposti dalla Fondazione, una valutazione che verrà poi acquisita dal tutor formativo durante i momenti di coordinamento e trasferita al coordinatore del corso per la valutazione complessiva del percorso.

    Il tutor aziendale è chiamato a esprimere sia una valutazione volta a rilevare le attitudini comportamentali e relazionali dell’apprendista attraverso l’osservazione quotidiana, sia una valutazione degli apprendimenti, attraverso l’utilizzo di strumenti di verifica degli obiettivi formativi conseguiti, quali ad esempio, le prove esperte/project work.

    Per gestire e monitorare efficacemente la formazione interna, al datore di lavoro, vengono predisposti e forniti alcuni strumenti operativi:

    • registro presenze apprendista;
    • strumenti e materiali didattici (pc, dispense, materiali per esercitazioni, verifiche, ecc.);
    • modello di coordinamento con la Fondazione per la gestione integrata del percorso.

    La Fondazione, avvalendosi del contributo del datore di lavoro/tutor aziendale effettua la valutazione degli apprendimenti sugli strumenti predisposti, anche ai fini dell'ammissione agli esami conclusivi dei percorsi in apprendistato e ne dà evidenza nel dossier individuale.

    I contratti di apprendistato possono essere attivati in tutti i percorsi formativi offerti:

    SEDI E CONTATTI
    Riferimenti e contatti

    SITO WEB: www.agroalimentarepiemonte.it

    PERSONA DI RIFERIMENTO: Martina Alfieri / Norina Sarracco

    TELEFONO:+39-0115224660

    EMAIL: apprendistato@its-agroalimentarepiemonte.it

    FONDAZIONE ITS AGROALIMENTARE PER IL PIEMONTE
    VIA MARIA AUSILIATRICE, 36
    10152 TORINO TO
    Italia